Il Museo di Picasso
Barcellona è una città intrisa di cultura, dove i quartieri sono come esposizioni di storia all'aria aperta e l'arte si respira ancora più intensamente all'interno di ogni attrazione o museo della città.
Proprio nel cuore del Born, precisamente in Carrer Montcada 15-23, si colloca il famoso Museo di Picasso, un luogo che qualunque turista che si reca in città per la prima volta dovrebbe visitare.
Cosa si troverà nel Museo
Il Museo di Picasso è il punto di riferimento per la conoscenza degli anni della formazione di Pablo Picasso. Il genio del giovane artista si rivela attraverso le oltre quattro mila opere che compongono la collezione permanente. Inaugurato nel 1963, il Museo Picasso rivela un'ampia esposizione di dipinti che coprono l'intera vita dell'artista, specialmente della giovinezza. Nel museo alberga anche un'importante rappresentazione delle opere del 1917 e la serie "Las Meninas" del '57, così come una completa collezione di video.
Le stanze del Museo
Le stanze del museo sono divise per tappe della gioventù dell'artista. Si scopriranno prima quelle dei primi anni accademici, in cui un Picasso adolescente sperimenta giochi di luci e ombre; poi si passerà al "periodo blu" e ai quadri ispirati alle opere di Velazquez. Infine si osserveranno le influenze moderniste e la maturità che lo colloca nel "periodo rosa". Da non perdere la stanza dei piccioni, che Picasso dipingeva dalla sua terrazza in California.
Storia e curiosità del Museo
La relazione dell'artista con la città di Barcellona è forte: la sua famiglia si trasferì nel capoluogo della Catalogna nel 1895, dove ebbero luogo gli studi artistici del giovane. Due anni dopo venne inaugurato il famoso locale Els Quatre Gats, che ancora oggi conserva il menù disegnato da Picasso stesso. Nel 1900 condivise lo studio con l'amico Carles Casagemas, la cui morte segnò l'inizio del periodo più triste dell'artista, che si riflette nella sua arte di quegli anni. Nonostante il trasferimento a Parigi nel 1904, Picasso fece ritorno frequentemente a Barcellona tanto da donare la maggior parte delle sue opere all'attuale museo, che inizialmente si chiamava Museo Sabartès, nome del suo ideatore e grande amico di Picasso.
Orari e prezzi
Il Museo Picasso è aperto da martedì a domenica, dalle 9 alle 19; il giovedì dalle 9 alle 21:30; il lunedì rimane chiuso. Il biglietto di ingresso varia a seconda delle mostre temporanee che si vogliono visitare. É possibile acquistare separatamente anche l'entrata per ulteriori esposizioni temporanee del museo.
Come arrivare al museo di Picasso (senza perdersi)
Abbiamo già menzionato la via in cui è ubicato il museo dedicato a Picasso, Carrer Montcada 15-23, ma dove si trova di preciso? In una zona davvero affascinante: El Born. Chiamato originariamente La Ribera, questo storico quartiere della Ciutat Vella, oltre a essere uno dei più fotografati della città, è anche un vero e proprio labirinto di vicoli stretti tra palazzi medievali, in cui è molto facile perdere l’orientamento. Per arrivare a destinazione, evitando di lasciarsi distrarre dai numerosi negozi che ravvivano le già trafficate vie della zona, ti suggeriamo un itinerario semplice ed efficace. Partendo ipoteticamente da Plaza Catalunya, prendi come riferimento il Monumento a Francesc Macià (quello geometrico in pietra) e rimani su quel lato della piazza. Prosegui fino a imboccare la via delle grandi catene di abbigliamento per eccellenza, Portal de l’Àgel, ma gira subito alla prima a sinistra, Carrer Comtal. Alla fine della stessa ti troverai davanti alla grande Via Laietana, trafficata dalle auto. Attraversa al semaforo e spostati sulla destra fino a imboccare il primo vicoletto sulla sinistra, Carrer de Sant Pere Més Baix. Cammina finché non troverai l’indicazione, sulla destra, della via chiamata Carrer del General Álvarez de Castro. A questo punto puoi stare tranquillo: devi solo proseguire dritto finché, dopo aver attraversato alcuni incroci, non ti ritroverai il museo sulla sinistra. Questa passeggiata ha una durata di circa 10 minuti a piedi e ti consentirà di respirare l’anima della Barcellona più misteriosa, quella che la rende un luogo speciale.