A Barcellona avrai l'opportunità di visitare la collezione più prestigiosa e ampia al mondo dell'artista, che ha rivoluzionato l'arte del XX secolo, Joan Miró. In questo articolo, trovi tutte le informazioni pratiche e i consigli per visitare la fondazione Joan Miró, un luogo speciale dove ammirare e perdersi nella contemplazione delle sue opere.
Joan Miró i Ferrà è stato un artista molto influente del Novecento, divenuto famoso il suo contributo innovativo alla corrente artistica del surrealismo. Originario di Barcellona (vi nacque il 20 aprile 1893) fu un viaggiatore riflessivo, cosa che influenzò fortemente la sua attività di artista. Infatti, i suoi cosiddetti “paesaggi emozionali” trassero spunto soprattutto dal paesino di Mont-roig (in provincia della città catalana di Terragona), da Parigi e da Maiorca. Il primo luogo, in particolare, nella sua opera rappresenterà il contrappunto dell’agitazione intellettuale vissuta a Parigi negli anni Venti. Se da un lato nella capitale francese Miró partecipa attivamente ai movimenti artistici d’avanguardia, dall’altro i lunghi ritiri a Mont-roig consolidano la sua identità. Nel 1956, in un atto di esilio volontario, l’artista si trasferisce a Maiorca in modo definitivo e fonda con il suo amico architetto Josep Lluís Sert l’atelier che aveva sempre sognato. Le opere di Miró, che consiste in dipinti, sculture e ceramiche, sono lo specchio di un’attrazione che lo ha perseguitato per tutta la vita: si tratta della forza dialettica tra concetti apparentemente in contrasto tra loro, quali il cielo e la terra, il giorno e la notte, la violenza e l’evasione, fino alla pittura e l’antipittura. Da questo studio nascerà uno dei linguaggi plastici più eccezionali del XX secolo.
Come arrivare
La Fondazione Joan Miró è situata all'interno del Parc de Montjuïc, nel distretto di Montjuïc. Per arrivare alla fondazione, puoi scegliere tra diverse alternative:
Autobus 55 e 150 (fermata Parc de Montjuïc)
Funicolare di Montjuïc (Paral·lel - Parc de Montjuïc)
Metro linea verde L3 (fermata Poble Sec) o Metro linea viola L2 (fermata Paral·lel)
Taxi
La scelta più comoda in assoluto è ovviamente il taxi, invece, quella più scomoda è sicuramente la metro. In pochi e rari casi la metropolitana è la soluzione più scomoda, ma in questo caso e allo stesso modo per il Park Güell, dovete mettere in conto una bella passeggiata in salita di circa 15/20 minuti.
Orari
La Fondazione è aperta ai visitatori il martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10:00 alle 18:00, per il mesi invernali (da novembre a marzo) e dalle ore 10:00 alle 20:00, per i mesi estivi (da aprile a ottobre). Invece, il giovedì resta aperta dalle ore 10:00 alle 21:00, il sabato dalle ore 10:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:00 alle ore 15:00. Ogni lunedì effettua la chiusura settimanale. Importante da sapere: è possibile accedere alla fondazione fino a 30 minuti prima della chiusura.
Costi
L'ingresso generale alla collezione Joan Miró + Mostra temporanea costa 12 euro. I ragazzi con età inferiore ai 15 anni hanno l'ingresso gratuito. É possibile visitare anche solo la mostra temporanea al costo di 7 euro e al costo di 5 euro per studenti e anziani.
Informazioni utili
La prima informazione utile da sapere è che la struttura è interamente visitabile anche da persone con disabilità. Al suo interno troverete uno shop dedicato, un bar, una biblioteca e una libreria. La durata media per una visita completa è di circa un'ora e 30 minuti.
La Collezione
La Fondazione Joan Miró, in spagnolo Fundació Joan Miró, ospita circa 400 opere tra dipinti e sculture più 9 tessuti, 4 ceramiche e oltre 10.000 opere tra disegni e stampe. Si tratta della collezione più estesa e varia dell'artista a livello mondiale. La maggior parte delle opere presenti sono state donate dallo stesso artista, altre da sua moglie, Pilar Juncosa, e altre ancora dal suo caro amico, Joan Prats. Ma la collezione è cresciuta con il tempo, grazie alle successive donazioni che sono avvenute negli anni a seguire. Nelle opere visionabili all'interno della struttura è possibile approfondire non solo la conoscenza dell'artista, ma anche notare i significativi cambiamenti ed evoluzioni della sua attività nel corso del XX secolo. É possibile dare un'occhiata anche ai disegni dell'artista, per cercare di capire e comprendere il suo particolare processo creativo. Le sue opere sono dei veri propri pezzi d'arte capace di trasmettere a pieno il rapporto che l'artista aveva con la terra, la sua considerazione della guerra e la sua personale voglia di evasione dagli schemi e ricerca di poesia. Le sue opere permettono contatto diretto con il senso artistico vivo dentro ognuno di noi, generando un profondo stato di meditazione e di silenzio evocativo.