Modernismo a Barcellona
Il modernismo catalano è un stile artistico che ha contribuito a rendere speciale Barcellona. L'esponente più celebre fu Gaudí, ma in questo articolo scopriremo che esistono molti altri artisti altrettanto degni di una visita.
Attrazioni moderniste in città
Il contributo di Barcellona alla storia mondiale dell’architettura è il modernismo, un’esuberante creazione catalana che si affermò sul finire del XIX secolo. Simbolo del modernismo a Barcellona fu Antoni Gaudí, la cui opera visionaria resta una pietra miliare nella storia dell’arte di tutti i tempi. Insieme ai suoi contemporanei, Gaudí ha donato a Barcellona decine di capolavori. Ecco alcune delle principali attrazioni moderniste in città.
Antoni Gaudí
Gaudí era un devoto cattolico e un nazionalista catalano. Otre alla natura, per lui un’importante fonte di ispirazione furono le grandi chiese medievali catalane. L’architetto si faceva vanto di utilizzare i materiali da costruzione della campagna: argilla, pietra e legno. In contrasto con la sua architettura, lo stile di vita di Gaudí era molto semplice, al punto che era disposto a bussare di persona alle porte delle case pur di raccogliere il denaro necessario alla costruzione della sua cattedrale. Quando le sue creazioni divennero più estrose, Gaudí cominciò a essere visto sempre più come un lupo solitario. Con il passare degli anni la fede religiosa divenne quasi la sua unica motivazione e dedicò gran parte dell’ultimo periodo della sua vita a quello che rimane il suo capolavoro incompiuto, La Sagrada Familia.
Le principali opere moderniste di Barcellona
Tra le numerose opere che rendono Barcellona la città del modernismo catalano per eccellenza, spiccano senza dubbio quelle di Gaudí. Tuttavia, in città sono presenti anche splendidi palazzi ideati da altrettanto talentuosi architetti modernisti, quali Domènech i Montaner e Puig i Cadafalch.
La Sagrada Familia
Ti consigliamo di dedicare una giornata intera per visitare, dentro e fuori, la Sagrada Familia. Anche se non è ancora stata completata, si tratta di un capolavoro modernista i cui lavori seguono il progetto originale del suo progettista Antoni Gaudí. Iniziata nel 1882, tale opera segna il culmine della sensibilità artistica del famoso architetto catalano e riassume molte delle idee sviluppate nel corso degli anni. La maestosità della chiesa evoca le cattedrali gotiche catalane, mentre gli elementi organici ne evidenziano l’armonia con la natura. Inoltre, questa spettacolare chiesa incute timore reverenziale anche solo per il suo straordinario slancio verticale che, sulla scia della tradizione delle cattedrali medievali cui si ispira, la rende davvero unica nel suo genere.
Parc Güell
Gaudí ha dato libero sfogo alla fantasia in questo parco caratterizzato da cancelli fiabeschi, colonne che hanno le sembianze di alberi, vialetti sinuosi dove si respirano i profumi della macchia mediterranea, brillanti mosaici e una celebre salamandra... impossibile lasciare Barcellona senza aver scattato una fotografia in sua compagnia!
La Pedrera
Piena di pareti curveggianti, la Pedrera mandò in crisi un’affittuaria che si lamentò di non riuscire a sistemare il suo pianoforte all’interno. La leggenda narra che Gaudí le rispose: “Signora, le suggerisco di passare al flauto”. Vero o no, è certo che per avere il privilegio di vivere all’interno di questa innovativa casa modernista molti sarebbero disposti all’impossibile!
Casa Batlló e Casa Amatller
Questi due edifici adiacenti esemplificano la varietà di ispirazione che caratterizzava i modernisti. Puig i Cadafalch per la seconda si rifà all’architettura gotica olandese, mentre la prima opera di Gaudí si presenta come una fantasia di piastrelle scintillanti, con forme ossee e balconi da cui spesso di affacciano artisti per intrattenere i passanti curiosi.
Els Quatre Gats
Dal 1897 al 1903 questo locale incastonato nel barrio Gotico fu il ritrovo delle avanguardie artistiche di Barcellona. Picasso vi organizzò la sua prima mostra nel 1900 e oggi anche tu puoi fermarti per un vermut con gli amici, prima di decidere di restare per cena.
Palau de la Música Catalana
Questo meraviglioso teatro è opera di Domènech i Montaner e sicuramente ti lascerà per interminabili minuti con il naso all’insù. La sua facciata principale è ricca di simboli: una ninfa a braccia aperte, un contadino, un pescatore e altri personaggi radunati sotto San Giorgio che brandisce la spada. Lo sapevi che a Barcellona il giorno di “Sant Jordi” è la festa degli innamorati?
Escribà
Questa magnifica pasticceria sfoggia una splendida facciata art nouveau direttamente sulla famosa Rambla. Essa è caratterizzata da un turbinio di mosaici e vetrate istoriate, elementi fondamentali dello stile modernista.
Palau Güell
Sono molti gli elementi insoliti di questo edificio, fra i primi progettati da Antoni Gaudí, tra cui il massiccio portone che permetteva alle carrozze di entrare direttamente in casa.
Dopo questo interessante excursus tra le opere moderniste di Barcellona, forse ti sarai domandato come è possibile che cotanta ricchezza sia approdata in città. Tutto ha origine dal rapido sviluppo industriale di Barcellona avvenuto verso la metà dell’Ottocento, quando le mura medievali furono abbattute per permettere l’espansione urbanistica causata da un aumento demografico.
Gli imprenditori si affrettarono a riempire i nuovi spazi, assicurando agli architetti un’enorme mole di lavoro. Quello che gli impresari non potevano prevedere era il calibro di questi architetti; mentre quello che oggi tu puoi ammirare in città è un connubio di opere artistiche che coprono oltre 2000 anni di storia. Quelle moderniste danno colore a quelle gotiche e queste ultime esaltano i colori brillanti di quelle moderniste.