Casa de les Punxes
La Casa de les Punxes o Casa Terrades è un edificio progettato dall'architetto modernista Josep Puig i Cadafalch che si trova sull'Avinguda Diagonal di Barcellona .
Nel 1975 fu dichiarato Monumento Storico Nazionale e oggi è stato riqualificato per ospitare eventi culturali che ruotano intorno alla musica e ad una famosa leggenda catalana.
Storia della Casa de les Punxes
Casa de les Punxes significa letteralmente "casa delle punte" e fu costruita nel 1905 su incarico delle sorelle Terrades che desideravano unire tre immobili di proprietà. Per soddisfare tale richiesta l'architetto Josep Puig i Cadafalch progettò un edificio dall'aspetto medievale, con elementi che rimandano al gotico europeo. Una delle caratteristiche più evidenti dell'edificio sono le sue sei torri, sormontate da guglie di forma conica, che sono poi le famose "punte". La casa è ricca di simbologia, specialmente quella legata alla leggenda di Sant Jordi: basti pensare al castello in cui era imprigionata la principessa che il cavaliere Jordi salvò dalle grinfie del drago.
La leggenda di Sant Jordi
È proprio intorno alla leggenda di San Giorgio e il drago che ruota la visita alla Casa de les Punxes. Grazie a un'esperienza ludica, interattiva e immersiva, i visitatori potranno toccare con mano una vicenda lontana, che mescola magia e storia e che è nota in tutta Europa con sfumature diverse. Visitando la Casa de les Punxes sarà infatti possibile scoprire cosa hanno in comune le tre leggende conosciute specialmente in Catalogna, Inghilterra e Italia: per esempio, perchè Sant Jordi è diventato il patrono della Catalogna?
La leggenda catalana racconta che in tempi antichi un drago famelico di nuove vittime terrorizzava gli abitanti della città di Montblanc, vicino a Barcellona. Spaventati e stanchi delle sue stragi, i cittadini decisero di placare la sua ira stringendo con lui un patto che avrebbe potuto controllare le morti: decisero che avrebbero sacrificato una persona al giorno, scegliendola tramite sorteggio. Trascorsi diversi giorni, la cattiva sorte ricadde sulla principessa della città, stimata e amata da tutti. Mentre la principessa andava incontro al suo destino, un cavaliere chiamato Jordi (Giorgio in italiano) accorse in suo aiuto: trafisse il drago con la sua spada e liberò finalmente la principessa e tutto il popolo. La leggenda dice anche che dal sangue del drago germogliò un roseto, il più rosso che si fosse mai visto. Jordi quindi colse una rosa e la offrì in dono alla principessa (ecco spiegato perché il 23 aprile, giorno di Sant Jordi, in Catalogna è tradizione che gli uomini regalino alle donne una rosa e che queste ultime ricambino con un libro, poiché tale data è successivamente coincisa con quella della Giornata Internazionale del Libro). Altre versioni della leggenda, come quella italiana, vedono il drago come simbolo del male e del paganesimo: San Giorgio, uccidendolo metaforicamente, è stato in grado di convertire i popoli al Cristianesimo. Gli inglese, infatti, ricordano che il cavaliere che uccise il drago era impegnato nelle famose (quanto sanguinose) Guerre Crociate.
Visitare Casa de Les Punxes
La possibilità di visitare la Casa de les Punxes è relativamente recente: le sue porte furono aperte per la prima volta nell'estate del 2016 e oggi è possibile accedervi tutti i giorni dell'anno, ad eccezione del 25 dicembre, dalle ore 9 alle ore 20 (ultima entrata alle 19). Se vuoi prenotare la tua visita acquistando i biglietti online, puoi farlo cliccando qui.
Casa de les Punxes si trova nel distretto dell'Eixample, in Avenida Diagonal 420. Per arrivare ci si può fermare alla stazione Diagonal della metropolitana verde L3 o blu L5, oppure a Verdaguer (linea gialla L4 o blu L5).
Una delle parti più belle della casa è sicuramente la terrazza, dedicata all'autore e agli altri artisti che collaborarono alla realizzazione dell'edificio e delle sue decorazioni. Qui vengono organizzati spesso concerti e altre attività, sui cui è possibile rimanere aggiornati seguendo l'account twitter dell'attrazione: @casadelespunxes.
Josep Puig i Cadafalch e il modernismo a Barcellona
Nato a Mataró nel 1867, Josep Puig i Cadafalch fu uno dei principali architetti catalani a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Appartiene alla seconda generazione di autori modernisti e raggiunge una sintesi perfetta tra le sue tre passioni: l'architettura, la politica e la storia. Grande promotore della cultura catalana, ha rappresentato lo spirito del Rinascimento in Catalogna, stimolato da un ambiente borghese poderoso, in grado di dar vita a un nuovo paradigma artistico e culturale: il Modernismo a Barcellona. Come architetto modernista si distingue per la sua tendenza a mescolare elementi strutturali e architettonici provenienti dalla tradizione catalana, con influenze del centro-nord d'Europa.
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